Distruttori di Terre, rivista digitale mensile, nata per offrire nel mondo editoriale uno spaccato differente con la giusta dose d’irriverenza. Il suo nome ironico e un pizzico provocatorio, contiene la nostra intenzione di diversificarci. Vogliamo infatti, trasmettere una passione che ci accomuna: l’amore per la letteratura, abbattendo le barriere della diffidenza e favorendo l’incontro di molteplici culture, variegate come la nostra redazione. La data d’uscita, ogni ultimo del mese, non è casuale: simboleggia la fine di ciò che vorremmo combattere, porre un termine all’indifferenza per farsi promulgatori della voglia di raccontare. La rivista si snoda attraverso diverse rubriche per rispecchiare i gusti di un differente pubblico di lettori appassionati. Per l' ultimo numero dell’anno, il diciassettesimo, il tema scelto è “Risonanze”. A questo termine possiamo attribuire diversi significati: la risonanza come eco e propagazione del suono; l’importanza della valenza di un evento; o il fenomeno, tanto caro alla fisica, per cui l'ampiezza delle oscillazioni indotte in un sistema (meccanico o elettrico) da una sollecitazione esterna assume valori molto elevati. Infine, la risonanza si può estendere, in campo letterario, a una valutazione degli effetti ritmici e fonici dell'opera presa in quel momento in esame.
